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CICLo AGOSTINIANo di ERFURT

Agostino libera un prigioniero

Agostino libera un prigioniero

 

 

MAESTRO VETRAIO DI ERFURT

(1316 - 1324)

Chiesa di sant'Agostino

 

Agostino libera un prigioniero

 

 

 

Un vescovo a destra, con la mitra in testa da la mano a una persona piuttosto piccola che sta uscendo da una torre. Il vescovo tiene con la sinistra il suo bastone pastorale e sembra mostrare compassione per questo individuo. I contemporanei medioevali hanno molto apprezzato questo episodio che viene descritto nella Legenda Aurea.

La stessa scena fu ripresa anche da chi scolpì l'arca di Pavia e da chi dipinse i cicli di Fabriano e di Gubbio. A Erfurt questa scena viene rappresentata per la prima volta.

 

 

 

Alcuni Pavesi erano prigionieri del Duca di Malaspina, che rifiutava dare loro da bere per estorcere un forte riscatto. Alcuni erano già in agonia ed altri si sorreggevano bevendo dell'orina. Uno di loro molto giovane e che aveva per S. Agostino una devozione speciale ne implorò l'aiuto.

Verso mezzanotte il santo gli comparve, presolo per mano, lo condusse sulle rive del fiume, con delle foglie di vite bagnate nell'acqua gli temperò l'arsura.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea