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L'africa romana: Ippona

L'ampia baia di Ippona

L'ampia baia dove sorge la città portuale di Ippona

 

 

LA CITTA'

 

 

 

La città di Annaba è posta nella parte orientale della costa algerina a circa 600 Km da Algeri, all'interno del golfo di Khélij El Morjane, conosciuto come Golfo di Bona. Nella sua zona meridionale è attraversata da due corsi d'acqua: la Seybouse, la cui foce per tre chilometri si presta al passaggio di navi, e la Bejjima che, nell'antichità, scorreva nel centro di Ippona. Costruita ai piedi dei primi contrafforti dei monti dell'Edough, Annaba è difesa dai venti del nord e soprattutto da quelli occidentali, più frequenti e più dannosi. Lungo la Seybuse si sviluppa una bella strada di circa 12 Km che corre parallela fra faraglioni e piccole spiagge sabbiose, dove gli abitanti vanno "al mare".

Al termine del percorso si giunge a capo Garde noto anche come Ras El Hamra, che è circondato dal mare su tre lati. Andando verso est fino a Capo Rosa (Ras Guardia) la costa è formata da una spiaggia lunga oltre 30 Km limitata da dune poco alte, dietro le quali un'abbondante vegetazione non lascia intravedere le numerose sorgenti che alimentano la città. Proseguendo verso El-Kala la regione assume un aspetto meraviglioso, con laghi, stagni, boschi e foreste, un luogo adatto sia ai pescatori che ai cacciatori. Vi si trovano cervi, aquile, cinghiali, lepri, pernici e un'innumerevole quantità di specie d'uccelli acquatici, la cui caccia viene fatta a bordo di imbarcazioni. Fra Annaba e El-Kala, andando verso l'interno fino ai contrafforti della Medjerda, si apre una pianura eccezionale, una delle più fertili dell'intera Algeria, che è irrigata a est dalle acque che provengono dalla diga di Bou-Namoussa. Ancora più verso l'interno in direzione di Souk-Ahras, la romana Tagaste che diede i natali ad Agostino, le cime e i fianchi delle montagne sono ricoperti da foreste verdeggianti. Magnifiche sono quelle di Ouled-Bechih e di Aïn Afra. La regione di Aïn-Seynour - El Machrouha, verdeggiante come la Svizzera, dispone di sorgenti di acque minerali famose già nell'antichità. Acque abbondanti, calde, sulfuree si trovano nei pressi di Tagaste: sono le fonti di Hamman-Zaïd, Hamman Tassa e Hamman N'Baïl.

Attorno a Tifech, Toura e M'Daourouch si trovano terreni famosi per la loro fertilità. A sud di Ippona la regione ha un carattere agricolo con ricchi appezzamenti di vigne, aranceti, culture di ortaggi, pomodori, tabacco, cotone, ma già sono presenti industrie di trasformazione di questi prodotti oltre a industrie pesanti siderurgiche e chimiche. Oltre Dréan andando verso Guelfa si ritrovano numerosi fonti d'acqua calda che sgorgano a 100 ° le cui applicazioni terapeutiche sono assai apprezzate nei bagni termali di Hammam-Maeskhoutine. La regione che si estende a nord ovest di Ippona è altrettanto bella di quella che si estende a sud. Sugli altipiani di Edough si estendono immense foreste di castagni, ai cui bordi sono note fonti di acque terapeutiche che alimentano la città. Il massiccio di Edough si estende da Ras-El-Hamra fino a Ras-El-Hadid per 55 Km di lunghezza e 12 Km di larghezza dal Mediterraneo sino alla depressione detta di Lac Fetzara. Il territorio è dunque geologicamente e geograficamente molto vario.

L'ampia pianura alle spalle di Ippona

L'ampia pianura alle spalle di Ippona con il fiume Seybouse

Si possono distinguere sei principali montagne: a est il Maless, alto 500 m chiamato anche Djebel Sidi Aïssa; al centro si trova la cima di Er-Ragoug che raggiunge gli 850 m; a ovest incontriamo il massiccio di Bou-Zizi che si alza fino a 1008 m; a sud del Bou-Zizi si alza il Bougantas, un monte con un dolce pendio che domina la strada verso Skikda. Più a est del Bou-Zizi si alzano due giganteschi panettoni: sono il Djebel Chaïba e il Djebel Bou-Medine alti rispettivamente 827 e 795 m. Essi occupano la parte centrake dell'Edough. Verso nord ovest si estendono fino a Capo Fer i monti di Koudiat Matfouch, Djebel Massida e il massiccio Ras-El-Hadid che, da soli, occupano metà dell'Edough. Questa catena montuosa, che presenta una precipitazione media di 750 mm all'anno, alimenta diversi corsi d'acqua, fra cui principalmente: Oued Begrat che sfocia sulla spiaggia Drenane El Bey; Oued Afris che cattura le acque di Bou-Zizi; Oued El Kebir (con numerosi affluenti e un percorso di quasi 40 Km); Oued Bejjima che scorreva in Ippona; Oued Saf-Saf; Oued Ez-Zafrania, che oggi scorre sotto i quartieri occidentali della città.

La regione a ovest di Ippona, lungo la strada che porta a Skikda, Costantina e Algeri, offre alla vista due tipi contrastanti di paesaggi: dapprima si presenta una lunga e fertile vallata di olivi ed eucalipti delimitata a nord dall'Edough, successivamente, oltre questa piana detta Kharéza, si estende una vasta e monotona zona, povera e brulla. Le risorse minerarie della regione di Ippona sono importanti quanto le ricchezze agricole. Giacimenti vari sono noti nei dintorni di Ippona: piombo e ferro a Aïn-Barbar; arsenico a Bou-Hamra; marmo a Ras-El-Hamra; petrolio a Djebel-Foi; caolino a Djebel Debbagh; fosfato a Kouif e antimonio a Hamman-N'Baïl. Ippona è la porta orientale dell'Algeria con il suo porto commerciale e il suo aeroporto e si trova a 100 Km dalla frontiera tunisina. Numerose strade ed autostrade convergono e si dipartono dalla città verso Algeri, Tunisi, Souk-Ahras, Guelma.