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Le grandi famiglie NOBILI di Cassago: i Pirovano-Visconti di Modrone

Lo stemma dei Nobili Visconti su pietra molera presso la sede della Associazione S. Agostino

Lo stemma dei Nobili Visconti

 

 

Nicolò Maria Visconti membro del Consiglio dei LX Decurioni ed uomo di molta erudizione sposò Teresa, figlia del marchese Antonio Modroni e di Giovanna Pirovano. Dalla loro unione iniziò la dinastia dei Pirovano-Visconti di Modrone. Nicolò morì a Milano il 22 maggio 1731. Dalla moglie Teresa, ebbe parecchi figli, tra i quali GIOVANNI BATTISTA, FILIPPO e CARLO. E' da Filippo che discendono direttamente i Visconti Modroni, poichè la linea di Carlo si estinse nel 1837. FILIPPO fu ascritto al Collegio dei Giurecosulti nel 1722. Nato a Milano, parrocchia di S. Pietro in Camminadella, il 21 luglio 1695, morì il 28 gennaio 1768. Sposò Caterina, figlia del conte Francesco Cicogna. CARLO, fratello di Filippo, fu ascritto al Consiglio dei Decurioni nel 1725 e morì il 26 aprile 1752. Sposò Laura del conte Gio. Battista Seccoborella dalla quale ebbe le figlie Teresa, che fu moglie Sforza Brivio, Maria, che sposò Pietro Antonio Fossani, e Paola, che entrò in casa Visconti d'Aragona, e i figli GIAN VINCENZO e FRANCESCO ANTONIO. Francesco Antonio si ammogliò con Maria, figlia del marchese Federico Fagnani e fu il primo della famiglia che potè usare il titolo di marchese di Vimodrone, a lui devoluto in seguito alla morte della duchessa Teresa Modrone, sua ava paterna, ultima della sua famiglia.

Usò anche, per ragioni ereditarie, aggiungere al proprio il cognome Pirovano, famiglia alla quale apparteneva Giovanna, moglie del marchese Antonio Modrone e madre della marchesa Teresa. Con diploma 2 novembre 1694 re Carlo II elevò il feudo dei Modroni al grado di marchesato a favore della contessa Teresa, con trasmissibilità uguale a quella del feudo. In forza di tali procedimenti Francesco Antonio Visconti ottenne nel 1778 che fosse riconosciuto in lui e nei suoi discendenti il titolo di marchese di Vimodrone. Dal matrimonio del marchese Francesco Antonio con Maria Fagnani il 10 agosto 1770 in Milano (S. Giorgio in Palazzo) nacque CARLO. Questi fu cavaliere gerosolimitano ed al tempo della Repubblica Cisalpina fu elettore del Collegio dei possidenti, indi ciambellano dell'imperatore Napoleone I, che gli concesse il 5 marzo 1813 il titolo di duca. Al ritorno dell'Austria in Lombardia, anche il duca Carlo chiese la conferma del titolo concessogli dal cessato Governo Italiano e dagli altri titoli nobiliari e feudali di cui godeva la famiglia prima del 1796, ma l'Austria confermò soltanto il titolo di duca. Il duca Carlo, ultimo maschio superstite del suo ramo, in quanto che anche suo fratello GIUSEPPE, pur avendo contratto matrimonio con Luigia Castelli, figlia del marchese Francesco, era morto di vaiuolo in Verona fin dal 1801 senza lasciar figli, sposò Maria Kevenhuller, del conte Emanuele; ma non ebbe figli. Preoccupato, quindi, giustamente per la continuazione dei titoli e delle tradizioni familiari, col suo testamento 30 ottobre 1833 nominò suo erede universale il conte Uberto Visconti, di Gaetano, di Filippo, di Nicolò, suo cugino in terzo grado, adottandolo agli effetti della traslazione in lui del maggiorasco col titolo di duca. Il conte UBERTO, designato a succedere al duca Carlo nel titolo e nel patrimonio della famiglia, era figlio del conte GAETANO, ciambellano dell'imperatore d'Austria nel 1790, morto nel 1813, e di Aurelia, del principe Nicolò Gonzaga. Il predetto Gaetano, a sua volta, era figlio del giureconsulto Filippo e della contessa Caterina Cicogna.

Morto in Milano il 10 marzo 1836 il duca Carlo il maggiorasco e il titolo di duca passarono al conte Uberto che lo trasmise ai suoi discendenti maschi.