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LA VITA DI SANT'AGOSTINO: Monaco e Sacerdote

Gubbio: Agostino viene ordinato sacerdote da Valerio vescovo di Ippona: affresco di Ottaviano Nelli

Gubbio: Agostino viene ordinato sacerdote da Valerio vescovo di Ippona

 

 

Agostino conduce una vita monacale e diventa sacerdote

 

 

 

Giunto in Africa, si ferma per qualche tempo a Cartagine, ospite di un amico, ricco di beni e di virtù. Poi torna a Tagaste ed inizia quella vita monastica che con tanto ardore aveva vagheggiato. Questa decisione segue, come logico corollario, il Battesimo, per imitare fino in fondo l'esempio di Cristo. Cerca così un luogo appartato, ove meglio servire il Signore nell'unità della carità.

Nei tre anni vissuti a Tagaste insieme ai suoi amici scrive due libri: La vera Religione e Il Maestro, in cui disputa con Adeodato di sapienza, di verità, di amore, di conoscenza. All'improvviso un grande dolore viene a colpirlo: la morte improvvisa e immatura del figlio Adeodato. Gli si spezza il cuore, ma sa trovare la forza di intravedervi la volontà di Dio, che lo vuole libero da ogni legame terreno.

Ormai infranto ogni legame terreno, con i suoi amici nel monastero di Tagaste vive la sua pace nella preghiera, nello studio, in dotte conversazioni. La fama del suo ingegno e delle sue virtù incomincia a oltrepassare i confini di Tagaste: la regola della sua vita monastica piace: gli echi giungono a Ippona e a Cartagine, per cui non ha pace nel soddisfare le richieste di consigli che gli vengono da ogni parte.

Ciò gli reca fastidio e disagio, perchè contrasta con i suoi ideali di pace, serenità e tranquillità. Nasce così l'idea di un monastero lontano da Tagaste. Si sceglie una località vicina ad Ippona, su una collina prospiciente il mare e vi si trasferisce con parte della comunità.

A Ippona, mentre una domenica assiste alla messa del vescovo Valerio, che chiede aiuto per il suo apostolato, i fedeli lo circondano e a viva forza lo presentano al vescovo, perchè lo ordini prete. E così accade. Nel 391, consacrato prete, diventa ministro del Pane celeste e della divina Parola. Zelo apostolico, semplicità incantevole di parola e intelligenza vivissima sono le sue doti meravigliose.

Non interrompe la sua attività monastica: guida spiritualmente la comunità di Tagaste, è l'anima di quella di Ippona e presiede un monastero di laici consacrati al culto spirituale, secondo il modello degli Apostoli, proprio vicino al palazzo del vescovo.