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LA VITA DI SANT'AGOSTINO: insegna retorica aCartagine

Agostino insegna retorica a Cartagine, affresco di Benozzo Gozzoli a san Gimignano

Agostino insegna retorica a Cartagine

 

 

Insegna retorica a Cartagine

 

 

 

Per Agostino Tagaste è troppo piccola; gli studenti sono pochi e i guadagni non bastano a mantenere la famiglia. Torna a Cartagine e vi apre una scuola di retorica. I giovani ingegni dell'Africa sono attorno alla sua cattedra.

La fama sopraggiunge ben presto, quando vince un concorso poetico ed è incoronato con il lauro: è il trionfo ! Nel campo religioso e filosofico, però, tutto è rimesso in discussione: i Manichei non riescono a convincerlo che il dualismo metafisico è la via della verità. Gli preme risolvere il dissidio interiore che gli lacera il cuore: errore o verità, bene o male ? Per questo desidera incontrare il vescovo manicheo Fausto.

Ma dal colloquio con lui gli viene la definitiva conferma della fragilità delle argomentazioni manichee. Ormai davanti a lui due vie sono sbarrate: Manicheismo e Cattolicesimo. L'insegnamento non gli riserva soltanto soddisfazioni: gli alunni sono rissosi e indisciplinati. Progetta così di trasferirsi in un'altra sede, ove potrà organizzare con ordine i propri corsi ed esercitare la sua professione con più serenità.

 

 

 

Trascorremmo questo periodo di nove anni, dal diciannovesimo al ventottesimo, cadendo e traendo in agguati, fra inganni subiti e attuati, in preda a diverse passioni, pubblicamente praticando l'insegnamento delle cosiddette discipline liberali, privatamente una religione spuria; superbi nel primo, superstizioni nella seconda. Attraverso l'insegnamento inseguivo una fama popolare vuota fino agli applausi teatrali, ai certami poetici, a gare per una corona di fieno, a spettacoli frivoli e passioni sregolate; attraverso la seconda cercavo la purificazione da queste macchie mediante le vivande che portavamo agli eletti e ai santoni, come li chiamavano, affinché nell'officina del loro ventricolo ne fabbricassero per noi gli angeli e gli dei nostri liberatori. Io seguivo queste pratiche, le compivo insieme ai miei amici, ingannandoli e ingannandomi con loro ... In quegli anni insegnavo retorica: vinto cioè dalla mia passione, vendevo chiacchiere atte a vincere cause.

AGOSTINO, Confessioni 4, 1, 1

 

Agostino insegnò la retorica per diversi anni a Cartagine, poi, all'insaputa della madre si recò a Roma dove aprì una scuola.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea