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Percorso : HOME > Sant'Agostino > La vita > I VandaliLA VITA DI SANT'AGOSTINO: i Vandali invadono l'Africa
Resti della Basilica romana di Ippona
L'Africa è invasa dai Vandali
Intanto gravi avvenimenti politici minacciano l'Occidente; l'Africa vi è coinvolta. Il conte Bonifacio, che è di fatto il governatore di tutta l'Africa, è invitato dalla Corte imperiale a difendersi da alcune accuse. Egli si rifiuta e sfida gli eserciti imperiali, mandati l'uno dopo l'altro contro di lui. Nel 428 entrano ad Ippona le truppe di Segisvulfo di fede ariana. Agostino si trova minacciato da una parte dall'eresia, dall'altra vede in pericolo la salvezza di Ippona dalla guerra e dalla distruzione.
APPROFONDIMENTO
Deve riuscire a convincere Bonifacio a desistere dalla guerra, ma non c'è nulla da fare. Anzi Bonifacio per salvarsi chiede aiuto ai Vandali di Spagna. L'Africa è troppo bella: i Vandali accettano e Genserico col suo esercito irrompe in Africa. Agostino è costernato: prega, conforta, consiglia, predica, scrive; solo Ippona, Cirte e Cartagine si salvano dalla distruzione totale. Ippona è ben fortificata: si spera nella resistenza e nella salvezza. Agostino raccoglie intorno a sè i sacerdoti, i capi del popolo e quelli della resistenza; a tutti dona il più fulgido esempio di grandezza d'animo e di coraggio, rincuorando e consigliando i generali, pregando, confidando in Dio.
Al terzo mese di assedio non ne può più: l'agitazione, la stanchezza, la febbre lo vincono. Deve mettersi a letto: è l'ultima malattia. Gli abitanti di Ippona non lo vedono più col piede stanco andare in basilica; non lo odono più nei suoi meravigliosi discorsi.