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FOCA ACCETTA: LA CONGREGAZIONE DEGLI ZUMPANI E LA PROVINCIA DI CALABRIA

Il monastero agostiniano di Paola

Monastero di Paola

 

 

LA SOPPRESSIONE MURATTIANA

di Foca Accetta

 

da ANALECTA AUGUSTINIANA, LXVII (2004)

 

 

 

Quando il 7 agosto 1809 Gioacchino Murat emanò il decreto di soppressione di tutti gli Ordini religiosi esistenti nel regno di Napoli, gli agostiniani contavano in Calabria 18 conventi, nove per ogni provincia (124) (tab. 8).

 

 

CONVENTI AGOSTINIANI NEL 1809

 

Provincia di Calabria Ultra                Provincia di Calabria Citra
Località          Padri    Laici              Località    Padri    Laici
                           
Catanzaro   3   2   Belvedere   2   1
Francavilla       4   5   Bucchigliero   2   3
Feroleto   1   -   Cosenza   6   1
Monteleone   3   3   Martirano   -   2
Soverato   4   5   Melissa   -   2
Spatola   4   1   Morano   -   2
Terranova   3   -   Nocera   4   1
Varapodio   2   -   Paola   9   5
Vazzano   1   -   Terranova   -   3
TOTALE   25   16       32   11

 

Dopo la firma del concordato del 1818 tra la S. Sede e il regno di Napoli furono riaperti i conventi di S. Maria del Soccorso di Terranova (provincia di Calabria Citra) e di S. Maria della Croce di Francavilla Angitola (provincia di Calabria Ultra) (C. TESTA, Ricerche sulla soppressione dell'Ordine agostiniano nel Regno di Napoli durante l'occupazione napoleonica, in "Analecta Augustiniana", XXXIX (1976), pp. 207-252). Il convento di Terranova venne ripristinato il 4 dicembre 1819 con una rendita di ducati 1906 e grana 58. Il 18 maggio 1820 i frati si trasferirono nell'ex convento dei paolotti perché l'antica sede era inagibile. Il decreto di riattivazione del convento di S. Maria della Croce di Francavilla fu firmato l'11 gennaio 1820 con una rendita di ducati 1221 e grana 21.

Poiché l'antico convento era in condizioni statico-funzionali molto precarie l'Alta Commissione per il concordato autorizzò, nel 1821, il trasferimento dei religiosi in Monteleone. I due conventi furono aboliti dopo il 1860. Si chiudeva così un capitolo della storia religiosa calabrese (C. TESTA, Ricerche sulla restaurazione dell'Ordine agostiniano nel regno di Napoli 1816-1838, I parte, in "Analecta Augustiniana", XLII (1979), pp. 217-281; II parte, in "Analecta Augustiniana" XLIII (1980), pp. 253-302.

Il 16 agosto 1835 la ripristinata congregazione di S. Giovanni a Carbonara ottenne l'autorizzazione regia ad aprire un convento a Sinopoli (prov. di Reggio Calabria), abolito nel 1860).