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CICLo AGOSTINIANo di Miguel de Santiago a QUITO

Agostino presiede la Conferenza di Cartagine, opera di Miguel de Santiago nel convento agostiniano di Quito

Agostino presiede la Conferenza di Cartagine

 

 

MIGUEL DE SANTIAGO

1656

Monastero agostiniano di Quito

 

Agostino presiede la Conferenza di Cartagine

 

 

 

La bella composizione proposta da Bolswert riprende vita grazie alla bella pennellata di Santiago. Eremitani e Canonici conservano la vivacità dei loro movimenti, con gli sguardi vivi, le torsioni dei corpi e la disposizione generale. La luce è stata distribuita con efficacia per mostrare le differenze fra i diversi vestiti e le differenti espressioni dei visi. Vedendo i personaggi in basso alla estrema destra sorge il dubbio che l'autore non solo conoscesse Bolswert, ma anche la pittura di Anversa sullo stesso soggetto.

 

411: Presiede la Conferenza di Cartagine

Nel giugno 411, alla presenza di 286 vescovi cattolici e 279 vescovi donatisti, fu organizzata a Cartagine una solenne conferenza. I portavoce dei Donatisti erano Petiliano di Costantina, Primiano di Cartagine ed Emerito di Cesarea, gli oratori cattolici Aurelio di Cartagine ed Agostino. Alla questione storica in discussione, il vescovo di Ippona provò l'innocenza di Ceciliano e del suo consacratore Felice, sostenendo, nel dibattito dogmatico, la tesi cattolica che la Chiesa, finché esiste sulla terra, può, senza perdere la sua santità, tollerare i peccatori al suo interno nell'interesse della loro conversione. A nome dell'imperatore il proconsole Marcellino sanzionò la vittoria dei cattolici su tutti i punti in discussione.

 

Essi stessi per primi, inoltre, fecero quel che adesso rimproverano a noi per trarre in inganno i sempliciotti, dicendo che i cristiani non debbono chiedere alcun appoggio agli Imperatori cristiani contro i nemici di Cristo. Questo fatto i donatisti non hanno osato negarlo neppure nella conferenza che tenemmo insieme a Cartagine. Non solo, ma hanno perfino osato vantarsi che i loro predecessori intentarono un processo criminale contro Ceciliano, e per giunta hanno sparso la menzogna d'aver fatto condannare Ceciliano ... In qual modo poi nella stessa conferenza, essi fossero battuti su tutta la linea, lo affermano i verbali relativi.

AGOSTINO, Lettera 185, 2, 6 a Bonifacio de correctione Donatistarum