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Tematiche iconografiche agostiniane: Con la Vergine in trono

La Vergine, Agostino e santi in un affresco a Montefalco

 

Agostino e la Vergine in trono

 

 

AGOSTINO CON LA VERGINE IN TRONO

 

 

 

La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Agostino si fece veicolo di precisi contenuti dottrinari che ebbero lo scopo di confutare le tesi eterodosse diffuse a quei tempi. Agostino ribadì ripetutamente e con chiarezza i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità.

Nella Madonna, Agostino vede sintetizzate meravigliosamente la perfezione della Grazia di Dio e della libertà umana. Su questo punto ci possono essere degli equivoci e pensare che l'influsso della Grazia di Dio possa diminuire la libertà dell'uomo. In verità, come Agostino ha cercato di far capire, si tratta di due realtà che si richiamano a vicenda: più la libertà umana è corroborata dalla Grazia di Dio e più è libera dalle forze che la indeboliscono e le impediscono di scegliere il bene, più la Grazia di Dio invade un'anima e più le sue facoltà si dispiegano in tutta la loro potenza. Nella Madonna, allora, tutto è Grazia, tutto è dono che viene da Dio: questo ci spiega la grandezza della Vergine Maria. Nella Madonna, però, tutto è allo stesso tempo frutto del suo libero consenso al progetto di Dio: questo ci dà ragione della santità eccelsa della Vergine Maria.

La santità di Maria esclude che si possa persino immaginare il peccato parlando di Lei. È l'unica creatura che non conosce peccato: "Eccettuata la Santa Vergine - scrive sant'Agostino in uno dei suoi capolavori, intitolato La natura e la Grazia - della quale, per l'onore del Signore, non voglio assolutamente che si faccia questione quando si parla di peccato, poiché come possiamo sapere quale maggiore abbondanza di grazia le sia stata conferita per vincere da ogni parte il peccato, mentre meritò di concepire e partorire colui che è ben certo di non avere alcun peccato?".

Tra le virtù mariane che Agostino ama mettere in evidenza, c'è senz'altro la fede. Durante il periodo dell'Avvento, pochi giorni prima di Natale, siamo invitati a contemplare il Mistero del concepimento del Figlio di Dio nel grembo purissimo di Maria. La liturgia ci propone un'omelia di Agostino in cui si trova questo bellissimo elogio della fede della Madonna: "Ascoltò la Parola di Dio e la custodì: custodì più nella mente la Verità che nel grembo la carne. Cristo è verità, Cristo è carne: Cristo-Verità nell'anima di Maria, Cristo-carne nel grembo di Maria". Proprio per questa sua capacità di ascoltare e custodire con devozione la Parola di Dio e poi di metterla in pratica con amorosa sollecitudine, la Madonna è un modello per i fedeli che, pur consapevoli dei privilegi che solo a Lei furono concessi, devono sforzarsi di imitarla. In fondo, la vita cristiana altro non è che cercare di compiere la volontà di Dio mossi dalla fede. I fedeli possono alzare lo sguardo e contemplare nella Madonna l'esempio più bello da seguire.

 

Per la sua fede ella diviene la Madre del Salvatore: "Beatior est Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christi - Maria è più felice nel ricevere la fede di Cristo che nel concepire la carne di Cristo."

AGOSTINO, De sancta virginitate, 3, 3

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino Con la Vergine in trono

Maestro di Cantiano (1250-1300), Cantiano, chiesa di S. Agostino

Pittore veneto (1300-1349) a Treviso, chiesa di san Nicolò, cappella Monigo

Anonimo piemontese (1300-1325) a Albugnano, Abbazia di S. Maria di Vezzolano

Anonimo veronese (1333) a Verona, Museo di Castelvecchio

Maestro della Madonna Aliprandi (1345) a Milano, chiesa di S. Marco

Bartolo di Fredi (1380-1388) a Monticiano, chiesa S. Agostino

Martino di Bartolomeo di Biagio (1402-1403) a Pisa, Museo Nazionale di S. Matteo

Pseudo Pier Francesco Fiorentino (1445-1478) a San Pietroburgo, Museo Hermitage

Boccati Giovanni (1447) a Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria

Perugino (1445-1523) a Perugia, Galleria Nazionale

Montagna Bartolomeo (1450-1523) a Vicenza, Museo Civico

Ugolino di Gisberto (1450-1500) a Montefalco, chiesa S. Francesco

Maestro di Polverigi (1450-1500) a Polverigi, chiesa SS. Sacramento

Giovanni di Pietro detto lo Spagna (1450-1528) a Panicale, chiesa di san Sebastiano

Benozzo Gozzoli (1466) a San Gimignano, Pinacoteca Civica

Botticelli Sandro (1445-1510) a Firenze, Galleria degli Uffizi

Francia Francesco (1451-1517) a Bologna, San Giacomo Maggiore

Zanobi Macchiavelli (1460) a Boston, Museum of Fine Arts

Neri di Bicci (1467) a Philadelphia, Museum of Art

Bartolomeo di Gentile (1470-1534) a Ginestreto, Parrocchiale

Agabiti Pietro Paolo (1470-1540) a Sassoferrato, Civica Raccolta d'Arte

Niccolò di Liberatore (1475) a Roma, Galleria Albani

Santi Giovanni (1475-1494) a Londra, Collezione Bellesi

Ugolino di Gisberto (1475-1499) a Montefalco, chiesa di sant'Agostino

Ambrogio da Fossano (1487) a Arona, Collegiata

Ambrogio da Fossano (1481-1523) a Milano, Pinacoteca di Brera

Bellini Giovanni (1488) a Venezia, Basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari

Fiorenzo di Lorenzo (1488) a Vienna, Galleria d'Arte dell'Accademia di Belle Arti

Agabiti Pietro Paolo (1493) a Bologna, Pinacoteca Nazionale

Maestro di Fano (XV-XVI secolo) a Fano, Pinacoteca di san Domenico di proprietà della Fondazione CaRiFano

Anonimo di Rubone (1500 ca.) a Rubone, S. Maria della Pace

Rosso Fiorentino (1522) a Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina

Callisto Piazza (1529) a Breno, chiesa di Sant'Antonio

Sustris Lambert (1560-1568) a Padova, S. Maria in Vanzo

Benedetto Nucci (1564) a Sigillo, monastero agostiniane

Foschi Ascanio (1586-1648) a Cesena, chiesa di S. Croce

Laschi Michele (1590 circa) a Montopoli in val d'Arno, Conservatorio di Santa Marta

Assereto Giacchino (1600) a Roma, Bertolami Fineart

Anonimo di S. Costanzo (1600-1650) a San Costanzo (Pesaro), chiesa S. Agostino

Pynas Jacob (1605-1608) a Brno, Moravská Galerie

Guy Francesco (1630-1640) in Località sconosciuta

Maratta Carlo (1650) a Camerano, Parrocchiale di san Pietro Apostolo e S. Maria

Abbiati Filippo (1680) a Novara, chiesa di S. Agostino

Barberi Pietro Andrea (1684-1730) a Roma, San Giacomo dei Borgognoni, Sacrestia

Solimena Francesco (1690) a Napoli, chiesa di santa Maria Egiziaca

Solimena Francesco (1700) a Roma, Collezione Sestieri

Puccini Biagio (1700-1715) a Sangemini, Chiesa di S. Gemine Casale

Anonimo siciliano (1700-1750) a Palermo, Mercato antiquario

Liozzi Antonio (1730-1807) a Sant'Angelo in Pontano, chiesa di S. Nicola

Maestro di Ventimiglia (1780-1790) a Ventimiglia, chiesa di sant'Agostino e Nostra Signora della Consolazione

Labruzzi Pietro (1793) a Roma, Chiesa di Gesù e Maria

Madrazo Federico (1869) a Artnet, Asta 4 ottobre 2000

Maestro di Ollomont (1876) a Ollomont, chiesa parrocchiale